Circolo A.C.L.I. “A. Grandi”

Nel 1965 arriva l’autorizzazione comunale per la costruzione di un nuovo quartiere a lato dell’aeroporto che prevede, oltre ad alcuni palazzi di sei piani, anche un’area destinata al Circolo ACLI.

Nella Primavera del 1966 il quartiere – che verrà denominato “Quartiere ACLI/Campo Nord” – è praticamente completato.  All’ingresso di via don Sturzo è posizionato il palco sul quale saliranno il Presidente delle ACLI provinciali, Gian Mario Albani, e il Ministro del Tesoro, Emilio Colombo. I discorsi ufficiali si concludono, tra l’entusiasmo dei presenti, con un invito di Albani: “Non richiudetevi nelle vostre nuove case! Continuate con l’amicizia con la quale siete arrivati qui”. A fine cerimonia don Rosolino, parroco della “Misericordia”, impartisce la benedizione.

Nel 1968 avviene l’inaugurazione del Circolo ACLI “Achille Grandi”, i cui soci sono per la maggior parte iscritti alle ACLI milanesi da lunga data. Durante il Congresso viene eletto Presidente Mario Daccò, già presidente del Circolo “Madonna di Lourdes” di Milano. Per prima cosa il Circolo mette a disposizione lo spazio per la celebrazione della S. Messa alla domenica, non essendoci alcuna chiesa nel quartiere. La costruzione della chiesa, dedicata a S. Carlo e di cui don Mario sarà il primo Parroco, inizierà infatti nel 1967 e si concluderà nel 1971.

Iniziano, dopo un periodo di assestamento, le prime attività: torneo di scopone, sfida al biliardo, corso di taglio e cucito e corso di scacchi con torneo finale. L’acquisto di una cucina e l’inserimento di un bancone da bar completano la struttura del Circolo, agevolando la presenza dei soci. L’attività di formazione è un po’ marginale ma, nel corso degli anni, non mancheranno incontri a carattere sociale sui problemi che riguardano il lavoro, la solidarietà, la famiglia e i giovani.  Apre il servizio Patronato al quale seguirà il CAF a cui si rivolgeranno non solo i soci ma anche nuovi iscritti.

Alle attività abituali, in particolare i tornei di scopone e scopa, si aggiungerà il biliardo che suscita notevole interesse e porterà il Consiglio a decidere, negli anni ’70, l’acquisto di un altro tavolo da biliardo. Le “Feste del Tesseramento” annuali, che vedono la notevole partecipazione dei soci e dei dirigenti provinciali, sono occasioni di incontro, di proposta e di dibattito sugli obiettivi ACLIsti, dove non mancano graziosi rinfreschi e il sereno pensiero di don Gianfranco, il parroco del quartiere succeduto a don Mario. In collaborazione con esperte guide turistiche inizieranno e proseguiranno per alcuni anni piacevoli gite a santuari o luoghi prettamente turistici, come a Oropa nel 1993 (in archivio abbiamo una raccolta di fotografie di questo viaggio), oppure a Stresa, nel 1994. Non mancano nemmeno gli incontri con i rappresentanti delle istituzioni locali, come quello molto partecipato nel 1993 col Sindaco, Alberto Guglielmo, per discutere sui problemi del quartiere (marciapiedi dissestati, trasporti pubblici, divieti di sosta, servizi ecc.).

Dal 1994 sembra che la storia del Circolo si sia fermata, perché una grande parte dell’archivio è andata persa fino al 2004 a causa del susseguirsi concitato di dirigenti, dimissioni prima delle scadenze e interventi di ammodernamento dei locali.

Nell’assemblea del dicembre 2003 viene eletta Presidente Anna Maria Nicolini, donna energica alla quale è affidato il compito di rilanciare il Circolo. Gli effetti del suo operato non tardano a farsi sentire: segnala subito al Direttivo il forte passivo di Bilancio e, successivamente, la mancanza di sicurezza e di funzionalità del bancone del bar, la caldaia non a norma, la mancanza della porta antipanico, di un piccolo ascensore per i disabili e l’interruzione del corso di ballo, molto apprezzato dai soci, a seguito di un infortunio dell’insegnante. Alla fine della campagna di tesseramento i soci sono 250, un ottimo traguardo, che fa sperare in ulteriori adesioni e permette di organizzare diversi eventi: cene con servizio catering (90 partecipanti), diverse gite, come quella a Locarno e Cento Valli (55 partecipanti) e si avviano nuovi corsi di lingua inglese e tedesca, di taglio e cucito, computer, scacchi e, ritrovata l’insegnante, di ballo pomeridiano e serale.

Nel 2004, sotto l’impulso del nuovo Direttivo, si aggiungono a febbraio la “Cassoeula” e il Carnevale, eventi che continueranno per diversi anni. Purtroppo, si presenta la necessità di cambiare il banco del bar, di cui si tenterà di recuperare una parte del costo (€ 9.480,00) con la cessione del vecchio banco

Nel 2007 si celebra il “Quarantesimo”, una grande Festa con la S. Messa dedicata all’avvenimento, l’Assemblea Generale con partecipazione dei dirigenti provinciali, delle autorità e dei cittadini e un grande rinfresco con lotteria a premi e musica popolare. È una grande annata per il Circolo con il corso di burraco, il corso di formazione per i consiglieri e la continuazione dei corsi avviati negli anni precedenti. Vista l’emergente necessità di badanti per anziani, il Patronato inizia un servizio di assistenza per le prime informazioni. In primavera viene festeggiata la Festa della Donna, con una pizzata in compagnia, e uno stand del nostro Circolo è presente alla Festa del Quartiere, che si conclude con una cena sociale fredda. Per migliorare la comunicazione, si acquista una nuova fotocopiatrice.

Nel 2008 l’Associazione Basket non rinnova il contratto di affitto che risaliva al 2002, continuano i tornei di Burraco e di Scala e una piacevole gita sociale porta gli associati a Piacenza e sulle rive del Po.

Il 2009 vede un dibattito, con grande successo di pubblico, sulla Legge 130. Si organizza una zona TV nella sala a fianco dello spazio del biliardo, sorge il problema della scala antincendio (che non verrà mai risolto) e si segnala la necessità di un nuovo gestore telefonico meno caro. Le ACLI assumono la struttura legislativa prevista per tutte le organizzazioni sociali e diventano “APS”.

Nel 2013 vi è una buona partecipazione dei soci sia al pranzo di Carnevale che alla visita culturale alla Pinacoteca di Brera. Si organizza anche una gita all’Agriturismo di Casarzo e una serata in ricordo del Cardinale Carlo Maria Martini. L’Assemblea annuale evidenzia gli aspetti sociali del tempo presente: crisi economica e disoccupazione, che incidono gravemente soprattutto sulle famiglie. Le nuove forme di lavoro, che mettono in difficoltà i vecchi mestieri, necessitano di corsi professionali di aggiornamento, ancora carenti nel Paese. I Circoli ACLI, secondo le loro possibilità, si impegnano per la ricostruzione progressiva dello stato sociale.

Tra il 2014 e il 2015, l’intero Direttivo si dimette per protesta contro la mancata partecipazione del Provinciale alle spese straordinarie del Circolo. La Presidenza Provinciale interviene e si concorda la sistemazione di quattro finestroni, il collaudo dell’impianto elettrico e le spese per il ripristino della facciata. Le dimissioni non vengono comunque ritirate a causa della proposta del Provinciale di stipulare un mutuo, a carico del Circolo, per far fronte alle spese fisse (es. riscaldamento). Il Circolo, non avendo entrate, non può infatti pagare le rate e, a questo punto, il Direttivo decide di continuare le attività già avviate, tra le quali il corso di fotografia iniziato nel 2013 (20 allievi), senza responsabilità statutarie. Continua anche il servizio CAF.

Negli anni 2016 e 2017, si tengono i Mercatini di Natale con notevole partecipazione di pubblico. A Capodanno il Circolo organizza il classico Cenone, con soddisfazione di tutti i partecipanti e, nel 2017, anche la Festa di Carnevale e quella della Donna, oltre a un corso sulla “Dottrina sociale” della Chiesa. La ricorrenza del “Cinquantesimo” del Circolo vede la partecipazione di quasi tutti i soci, degli amministratori della città e dei rappresentanti della Presidenza Provinciale.

Nel 2018 il Direttivo partecipa ad un incontro di Zona sul bullismo. Si risolve finalmente il problema del blocco del riscaldamento centrale. Il CAF che, come in tutte le altre sedi, era collocato nell’ambito del Circolo, per disposizione della Presidenza Provinciale, viene trasferito in via Vittorio Veneto, lontano dalla nostra sede. Il problema è che il CAF contribuiva economicamente al funzionamento del Circolo stesso e ci si domanda quale sarà il futuro del Circolo. Il Direttivo prosegue comunque la sua attività, riprendendo i tornei di Burraco e organizzando il Cenone di fine anno.

Nel 2019, il dramma del COVID ferma anche le attività del Circolo, che non aprirà per tutto l’anno.

Il 2020 è un anno di Congressi: da quello del Circolo a settembre, nel quale verrà eletto il nuovo Direttivo, a quello Provinciale. Durante il periodo quaresimale si svolgeranno diverse attività culturali per concludere infine con un incontro sul lavoro nel Nord Milano.

Nel 2021 si ripresenta il problema dell’ascensore, soprattutto per gli anziani che accedono al Circolo con difficoltà. L’installazione di un nuovo ascensore prevede però una spesa notevole. Viene allora chiesto un contributo all’Amministrazione Comunale, con la proposta di permettere l’ingresso anche ad altre Associazioni ma, nonostante l’incontro col Sindaco, l’operazione non riesce. Si decide quindi di accettare il progetto della Società Ellelift, che prevede l’installazione di una piattaforma mobile, finanziato con un prestito da parte del Provinciale. Ultima operazione dell’anno: una imbiancatura di tutto il Circolo e l’acquisto di una nuova cucina, in previsione di una possibile ripresa delle tavolate di un tempo.