Circolo ACLI Vittorio Bassi

La storia del Circolo ACLI Vittorio Bassi di Cinisello Balsamo viene da lontano.

Nel settembre del 1944 nacque lAssociazione Cristiana Lavoratori Italiani (ACLI), che nel marzo 1945 ricevette l’approvazione pubblica ufficiale dalla gerarchia vaticana che le assegnò il compito di assicurare la formazione secondo i principi sociali cristiani.

Dopo la fine della guerra sorsero due circoli all’interno delle parrocchie, uno a Cinisello e uno a Balsamo, che diventarono punto di riferimento della componente democristiana nel sindacato.

Il Circolo di Cinisello, presso la cooperativa La Nostra Casa, era intitolato a Riviero Limonta, detto Oliviero, uno dei giovani lavoratori oratoriani rastrellato dai nazifascisti e deceduto nel Castello di Hartheim (Austria); il Circolo di Balsamo venne intitolato a Vittorio Bassi, un lavoratore balsamese morto tragicamente in un incidente sul lavoro.”

La storia ha inizio nel 1947 per opera di uomini e donne concreti e operosi che, con felice intuito, hanno scelto di condividere idealmente l’ispirazione cristiana attraverso un nuovo soggetto. Se ne trova notizia nell’edizione del 17 luglio 1947 del giornale “Cittadino” e nel verbale del nostro Circolo. La sede del Circolo originariamente era in Via Martinelli nella Corte …

Dal 1950 compaiono i verbali delle riunioni tenute dai dirigenti del Circolo V. Bassi. La prima pagina del verbale datato 26/09/1950 è redatta dalla segretaria Tina Tedesco, il Presidente è Mario Rovelli e l’assistente spirituale è Don Luigi Carcano.

Negli anni a seguire i soci del Circolo organizzano una serie di servizi di aiuto ai lavoratori balsamesi, primo tra questi quello del “Segretariato del popolo” con il servizio di patronato e di formazione politica e sindacale dei soci lavoratori.

Questo percorso sociale porta nel 1957 all’apertura dello spaccio di vendita di generi alimentari, pulizia personale e della casa con prezzi vantaggiosi per i soci lavoratori presso l’attuale “sala Carcano”, concessa in affitto dalla Cooperativa Diaz, in Via Verdi 4.

Nel 1958 nasce il giornalino, “La gazzetta Aclista”, nel quale si discutono e si avanzano proposte di soluzione dei problemi dei lavoratori.

Nel 1960 il Circolo cambia sede e si trasferisce, sempre in affitto, nei locali dell’Opera Pia Martinelli in Via Sant’Antonio 14.

Le iniziative sociali e formative continuano ininterrottamente con servizi, incontri di discussione e corsi di formazione.

Nel 1962, il Circolo si trasferisce nella nuova sede di via Verdi 15.

Nel 1963, nell’ottica di un continuo impegno in ambito sociale e politico, le ACLI di Balsamo danno vita ad un Centro Culturale nella sede di via Verdi 15.

La vita associativa del nostro Circolo continua negli anni a seguire, dimostrando sempre una presenza importante nel tessuto cittadino in notevole espansione, a causa della massiccia immigrazione dalle altre Regioni del Paese.

La nostra città, in questi anni di sviluppo, riuscirà a rispondere egregiamente ai bisogni dei nuovi arrivati: ricerca di un lavoro, di una casa e di una vita migliore per le nuove famiglie.

Il movimento Aclista è parte attiva, riuscendo a dare aiuto e informazioni a tutti i lavoratori e cittadini che si rivolgono ai nostri circoli. Vengono proposti anche corsi di formazione (ad esempio taglio e cucito).

Nel 1967 nasce il Consiglio Cittadino dei circoli ACLI della nostra città, un segno di maturità e impegno ancora più incisivo nei confronti di tutti i cittadini di Cinisello Balsamo. L’impegno a fianco dei lavoratori in questi anni si fa sempre più intenso, il 1968 è alle porte.

A riprova di questo impegno, si vedano di seguito i servizi messi a disposizione dalle ACLI.

L’impegno politico Aclista passa anche attraverso l’indicazione dei candidati alle elezioni comunali del 1968.

A riprova di questo impegno, si vedano di seguito i servizi messi a disposizione dalle ACLI.

Nel 1970 il Circolo si trasferisce in Via S. Antonio 5/7, sempre in affitto, presso un locale fronte strada della Fondazione Martinelli e continua l’attività dello spaccio per i soci ACLI in via Concordia.

Nel 1971 le ACLI intervengono nella discussione sull’intero assetto urbanistico della città e sulla questione dell’apertura ai cittadini del parco e degli spazi di Villa Ghirlanda.

Nel 1976 si chiude lo spaccio a causa della difficoltà di tenere aperta una struttura ormai obsoleta, gestita solo da volontari e non in grado di competere, in termini di accessibilità e di prezzi di vendita, con i numerosi negozi aperti in città. Un’esperienza che termina dopo 30 anni, come testimonia la lettera inviata ai soci.

Negli anni seguenti si ha un ricambio generazionale, continuano i servizi classici, come il Patronato, e se ne introducono di nuovi, come la compilazione dei 730.  Questa fase continua, con alti e bassi, fino all’inizio degli anni 2000.

Nel 2004 alcuni componenti del nostro Circolo sono tra i promotori di un impegno politico nella nostra Città, con la creazione della lista civica “Ambiente e Solidarietà”, che si presenta alle elezioni amministrative a sostegno del candidato sindaco Ezio Meroni; esperienza che continuerà fino alle elezioni del 2009.

Nel 2010 il consiglio di Circolo, in collaborazione con altre associazioni e forze politiche cittadine, è tra i promotori della raccolta firme per la proposta per la difesa dell’acqua pubblica, che risulterà vincente nel Referendum dell’anno successivo.

In questi anni, grazie ai progetti partecipati del 5×1000, iniziamo a sviluppare proposte cittadine riguardanti il consumo etico, l’economia giusta e i mercati.

Inoltre, proponiamo spettacoli teatrali sulle tematiche dell’immigrazione, in collaborazione con una compagnia amatoriale cittadina.

Percorso che continueremo a progettare e portare in più ambiti negli anni a seguire.

Nel 2011 partecipiamo all’iniziativa “Se vuoi la pace, pedala!” dove il nostro percorso “Verde” coinvolge moltissime persone e realtà del nord Milano.

Nel 2012, oltre ai servizi classici e quelli fiscali, ormai svolti perfettamente da alcuni anni da ACLI Service Nord Milano S.r.l. nella nostra città e nei paesi del nord Milano, con lo spettacolo “Label, questioni di etichetta” promuoviamo l’educazione all’acquisto giusto e solidale.

Il servizio di “Segretariato sociale” presso il nostro Circolo è un punto di riferimento per i cittadini che cercano aiuto per la soluzione dei problemi di vario tipo.

L’associazione offre ai soci servizi di consulenza gratuita, prestati da operatori e professionisti volontari, in materia bancaria, assicurativa, familiare, condominiale, turistica, immobiliare e mala practice medica.

Nel 2013, in collaborazione con i circoli del nord Milano e grazie alla progettazione delle ACLI milanesi, diamo vita ad una nuova esperienza formativa, che interesserà numerose ragazze e ragazzi che frequentano i centri estivi “GREST”, negli oratori delle nostre parrocchie.

Ecco alcune iniziative del 2014.

Sono percorsi formativi che, attraverso il gioco, insegnano l’utilizzo corretto del cibo e dell’acqua senza sprechi e con l’attenzione al riutilizzo di tutte le risorse.

Nel 2015 nasce una nuova esperienza formativa, con la proposta del corso per i fidanzati e le nuove coppie, che insegna come muoversi in ambito legislativo, come gestire i risparmi, come utilizzare le forme assicurative previdenziali; un aiuto concreto per le future nuove famiglie.

Grazie ai progetti 5×1000 proponiamo nelle scuole superiori, con finalità di formazione, e alla cittadinanza una serie di spettacoli teatrali su problematiche sociali ed economiche che riscuotono un grande interesse, soprattutto da parte degli studenti.

Nel solco della formazione inseriamo anche la parte della finanza etica, con un corso mirato.

Nel 2017 proponiamo iniziative sul territorio cittadino in collaborazione con altre realtà.

Un esempio è lo spettacolo teatrale “Terzo tempo”, rappresentato al Pertini a lato della presentazione del libro di Marco Pastonesi, sulla vita di Jonah Lomu

Altro esempio è lo spettacolo teatrale la “Bottega del caffè”, che tratta in modo goliardico il tema del gioco d’azzardo.

Inizia anche la formazione prepolitica dei giovani negli oratori della nostra città con gli incontri del ciclo “Il bene comune ha bisogno di te” in collaborazione con la pastorale giovanile del Decanato.

Questa esperienza formativa continua fino ad oggi, coinvolgendo molti giovani in vista del loro primo voto amministrativo, regionale e politico o referendario.

Nel 2019, oltre ai servizi ormai storici, rinnoviamo la nostra completa e convinta adesione alle manifestazioni del 25 Aprile, partecipiamo a “Se vuoi la Pace, pedala!”, continuiamo l’attività di formazione politica e nel GREST.

Nel 2020 il Coronavirus ha impedito le attività in presenza ma non con quelle a distanza, che abbiamo portato avanti con qualche difficoltà e timore. A inizio anno riusciamo comunque a fare il corso prepolitico formativo con i giovani in presenza.

Il 12/9/2020 si tiene il nostro congresso, all’aperto e in presenza, con la mascherina se ci si avvicina troppo.

In questi tempi difficili non perdiamo il contatto con la nostra realtà cittadina e ci facciamo promotori, in collaborazione con la cooperativa Diaz, di una lettera rivolta alle autorità competenti per l’installazione delle barriere fonoassorbenti, lungo la tangenziale che corre ai lati delle abitazioni del nostro quartiere.

Il tesseramento è a distanza e i servizi riprendono continuano in remoto. In settembre organizziamo la festa del migrante con le altre associazioni di “Comunità migrante”.

Nel 2021 riprendiamo cautamente alcune iniziative in presenza e altre ancora a distanza, come la formazione con i giovani. Nel 2022, con fatica, ritorniamo gradualmente alla normalità riprendendo il tesseramento, i servizi e alcune iniziative.